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Che colori utilizzare quando si ha un pavimento in cotto

Storiche e amatissime le superfici in cotto sono da sempre, soprattutto in Italia, molto utilizzate. Tipici delle case di tradizione mediterranea, i pavimenti di cotto (materiale molto antico che si ottiene da una speciale cottura dell’argilla) sono fra le soluzioni più richieste e non soltanto per le case di campagna e al mare ma, sempre più spesso, anche per le dimore cittadine, dove li ritroviamo impiegati con interessanti combinazioni stilistiche. Che lo si scelga come nuovo pavimento o che lo si trovi in una casa appena acquistata o affittata, un pavimento di cotto non è però fra i più semplici da abbinare, soprattutto, se desidera dare all’ambiente uno stile più moderno e attuale e alle pareti un colore che non sia la classica tonalità di bianco neutro. Tipicamente caratterizzato da sfumature calde e rossastre – esistono diversi tipi di pavimenti in cotto: cotto toscano, cotto umbro, cotto siciliano… – il cotto può avere sfumature cromaticamente diverse che vanno dal rosso bruno, al rosso acceso fino ad arrivare all’arancione più tenue e chiaro. Tutti colori importanti e non semplici da abbinare e da valorizzare, per orientarci meglio scopriamo alcune tonalità che ben si combinano a superfici e pavimenti di questo genere.

Bianco burro e color crema per non sbagliare

Facile, senza rischi e sempre un valido alleato, il bianco, nelle sfumature più calde del bianco crema, del beige chiaro e del bianco burro, è il colore evergreen da abbinare alle superfici di cotto, di qualunque tonalità esse siano. Un colore non colore, versatile e neutro, che si presta molto bene se si desidera creare ambienti equilibrati che mantengano nell’insieme il sapore della tradizione. Ideale per ogni genere di spazio, compresi anche gli ambienti non particolarmente luminosi, è da considerarsi sempre la migliore delle scelte se si vuole alleggerire cromaticamente l’insieme, ma senza stravolgerlo troppo, e se si è a caccia di qualcosa di “facile” e di non troppo impegnativo.

Sfumature di verde per fare la differenza

Raffinato e (quasi) mai fuori luogo se scelto come come colore d’arredo, il verde, nelle sue sfumature più tenui e moderate e, in alcuni casi, anche in quelle più scure e sature, è un colore con cui sperimentare. Dinamico e insieme raffinato, anche con superfici importanti come quelle di cotto, può fare la differenza e regalare ambienti moderni e “leggeri”. Portatore sano di qualità estetica e di freschezza è ideale per alleggerire superfici impegnative e, in nuance pastello o nell’amatissimo verde salvia, può rivelarsi una perfetta alternativa ai soliti bianchi caldi e beige, sovente utilizzati con questo tipo di materiali. Indicato per chi desidera rinnovare soluzioni d’arredo un po’ troppo “tradizionali”, l’abbinamento verde/cotto incontra bene il passato, ma anche gli stili più moderni come lo sabby chic o il più attuale boho chic.  

Grigio per modernizzare

Attuale e da diverso tempo anche di grande tendenza fra i colori d’arredo, il grigio, in modo particolare le sfumature di grigio più scure come il color grafite, l’antracite e il grigio ferro, è un colore attuale perfetto se si vuole creare un ambiente dallo stile contemporaneo utilizzando comunque una superficie importante e tradizionale come può essere un pavimento di cotto. Da impiegare come colore a parete, valutando bene sempre prima la presenza di una buona quantità di luce naturale all’interno degli spazi, va benissimo sia per il living, sia per gli ambienti cucina e si presta ad essere utilizzato anche in camere da letto e in ambienti relax, ragione che lo rende un colore particolarmente versatile e da non sottovalutare se si è a caccia di un’alternativa cromatica che si possa sviluppare sull’intera dimora.

Dal Rosa al terracotta ma solo se….

Se si ama osare e anche un pò sperimentare l’idea di lavorare con una gamma di colori così “vicina” al colore del pavimento può essere divertente. Una scelta da fare con oculatezza però perché rischiare con un pavimento così connotante può non essere facile. Il trucco è mischiare le tinte rossastre (rosa, cipria, terracotta….) a parete con arredi e complementi in fibre naturali (bambù, legno, paglia…) e di legno chiaro (o chiarissimo) mitigando il tutto, se serve, con colori chiari, ma decisi, che creino un contrasto, come per esempio può essere il bianco puro o il bianco gesso. In ambienti abitati da colori così simili fra loro e così caratterizzanti, inoltre, la parola d’ordine dovrà essere chiarezza stilistica. Quindi, pochi arredi ben studiati e tutti accomunati da un’assonanza materica e stilistica, no alle sovrapposizioni e all’effetto “troppo” carico, con superfici così importanti e cromaticamente così rilevanti porterebbe immediatamente a un effetto bazar non sempre bellissimo.

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